PantareiArt: La figura e il movimento

Elena, olio su tela cm 93x93

Vorrei che si guardassero le cose che faccio, i miei quadri, senza interrogarsi troppo sul perché o sul percome del loro significato; o che almeno lo si facesse in un secondo tempo. Dico questo perché prima di iniziare un lavoro non mi pongo come primo problema quello del suo significato.

Seconda attenzione, olio su tela cm 120x80

Movimento in 4/4, olio su cartone cm 50x70

Sarà sicuramente inevitabile trovare in mezzo a quei segni le impronte della mia biografia o degli umori di una giornata, ma partire da queste considerazioni è un po’ come leggere un romanzo per la prima volta dedicando attenzione solo alla sintassi. So che una volta appeso al muro un quadro diventerà come una finestra aperta, spalancata su uno degli infiniti mondi possibili.

La meccanica del teatro, olio su tela cm 120x80

Così, se avrò fatto bene il mio mestiere, l’osservatore potrà scovare una traccia percettiva e massimizzarla, cavalcando quell’onda fin dove la sua sensibilità riuscirà a spingerlo, attraverso il buio dell’ignoto.

Panta rei (Tutto Scorre), olio su tela cm 120x100

Panta rei 2, olio su tela cm 120x100

Panta rei 3, olio su tela cm 120x100

L'arte della guerra, olio su tela cm 100x150

"L'arte della guerra" è il titolo di un saggio, scritto durante il seicento da Sun-tzu, un generale dell'armata cinese. Questo quadro nasce da una riflessione sui modi in cui può essere impiegata o dispiegata l'energia, la forza vitale che sottende ad ogni attività umana.
Nel libro il generale ci insegna come un guerriero sia sempre in guerra; questo perché se non è impegnato in una battaglia, si sta preparando per essa... E' come se ci dicesse quindi che l'unica vera lotta degna dell'uomo è quella con se stessi, con i propri limiti. La visione è ciò che sta al di là di questi limiti: la capacità di utilizzare l'immaginazione e la forza vitale per spingersi oltre la barriera del futuro, dove albergano tutte le possibilità, e portarle nel presente come una conquista. Il personaggio del quadro sta combattendo, ma nessun nemico è rappresentato sulla tela. In questo modo ho voluto porre l'enfasi sull'energia che scorre all'interno di ogni singola azione, utilizzando il movimento per scomporre la figura e mettere in risalto le svariate espressioni e la molteplicità di sentimenti che compongono il singolo gesto. La velocità, che dà alla realtà una falsa impressione di continuità, viene così congelata mettendo in evidenza le infinite possibilità che in ogni istante abbiamo di fronte.